Normative impianti aeraulici: obblighi di legge e trattamenti

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Il ricorso sempre più frequente alla climatizzazione dell’aria negli ambienti di lavoro e nei luoghi caratterizzati da una costante presenza umana (ospedali, case di riposo, aziende alimentari, uffici, istituti bancari, hotel, etc.) sta sollevando in tutto il mondo molti problemi legati alla salubrità e alla sanità degli impianti di climatizzazione.

All’interno di tali strutture infatti si accumulano col tempo strati di polveri e detriti che costituiscono ideali terreni di sviluppo per colonie di microrganismi che possono causare allergie respiratorie, irritazioni oculari e stati di malessere generalizzato.

Per far fronte a queste problematiche la CEE ha stabilito alcune direttive che prevedono il costante controllo e la sanificazione degli impianti aeraulici, che sono state recepite in Italia con il D. Lgs. 81/2008 (“Requisiti dei luoghi di lavoro”, Testo Unico Appendice IV, art.1.9, Microclima).

Esso sottolinea come “gli impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela dei lavoratori. Qualsiasi sedimento o sporcizia (…) deve essere eliminato rapidamente.”

Climatizzazione e obblighi di legge: le normative nazionali di riferimento

Oltre al Decreto Legislativo n°81/2008 (Testo Unico Appendice IV, art.1.9, Microclima) riguardante la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, possiamo ritrovare anche tutta una serie di linee guida e procedure nazionali e regionali che riguardano il problema della salubrità dell’aria fornita dagli impianti di climatizzazione.

A livello nazionale ricordiamo in particolare:

  • 2015 – “Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi” (Rep. Atti n°79/CSR del 7/5/2015)
  • 2013 – “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria” (Rep. Atti n°55/CSR del 7/2/2013)
  • 2010 – “Schema di Linee di Indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio Indoor per allergie e asma” (Rep. Atti n°124/CU del 18/11/2010)
  • 2006 – “Schema di Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione” (Rep. Atti n°2636/CSR del 5/10/2006)
  • 2001 – “Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati” (Rep. Atti n°1292/CSR del 27/9/2001)

Normative regionali di igiene aeraulica

A seconda delle problematiche riscontrate e della loro gravità sono state redatte nel tempo, nelle varie regioni d’Italia, varie linee guida che riguardano la necessità di gestire in maniera corretta gli impianti di climatizzazione dell’aria.

Di seguito si riporta, a titolo non esaustivo, un elenco di tali linee guida regionali:

  • 2017 – Emilia-Romagna – Dgr 828 del 12 Giugno 2017
  • 2011 – Molise – L.R. n°15 del 13 Luglio 2011
  • 2009 – Lombardia – Decreto n°1751 del 24 Febbraio 2009
  • 2008 – Puglia – L.R. n°45 del 23 Dicembre 2008
  • 2008 – Emilia-Romagna – D.G.R. n°115 del 21 Luglio 2008
  • 2003 – Liguria – D.P.G.R. n°8/REG del 16 Aprile 2003
  • 2002 – Liguria – L.R. n°24 del 2 Luglio 2002

Sanzioni e rischi: affidati ai professionisti per le verifiche

Mantenere pulito il proprio impianto aeraulico risponde a specifiche disposizioni normative e rende salubre la qualità dell’aria.

Il D.lgs. N°81/08 riporta chiaramente, fra gli obblighi del datore di lavoro, quello di sottoporre gli impianti di climatizzazione a periodici interventi di controllo, pulizia e sanificazione per la tutela dei lavoratori.

Qualora non vengano effettuati tali necessari controlli sono previste sanzioni che vanno da quelle pecuniare (da €1.000,00 ad €4.800,00) a quelle penali (da 2 a 4 mesi di reclusione).

Sanzioni di tipo amministrativo sono previste anche per le aziende pubbliche e private, sottoponibili a controlli delle ASL, che prevedono la revoca della licenza con conseguente chiusura immediata dell’attività imprenditoriale.

Sidabo è in grado di effettuare periodici controlli e analisi presso gli impianti aeraulici con serietà e professionalità in modo da scongiurare qualsiasi pericolo sanitario e sanzionatorio.

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