Prevenzione: analisi e monitoraggio degli impianti aeraulici

analisi impianti aeraulici

campionamento per analisi microbiologiche

Il diffuso impiego degli impianti di climatizzazione dell’aria negli ambienti di lavoro e nei luoghi ricettivi, se da una parte rende più gradevole le attività lavorative e il soggiorno, dall’altra può causare seri problemi sanitari se tali impianti non vengono adeguatamente e periodicamente soggetti a pulizia e sanificazione.

Nei vari componenti degli impianti (U.T.A., canalizzazioni, diffusori ecc..) infatti possono insediarsi microrganismi nocivi in grado di causare serie patologie responsabili di allergie respiratorie, irritazioni oculari fino a pericolose polmoniti dovute al batterio Legionella pneumophila.

Non solo la mancanza di una periodica manutenzione ma anche un uso saltuario degli impianti stessi, che può determinare condense e ristagni di umidità, può essere responsabile dello sviluppo di muffe, funghi e batteri pericolosi per l’uomo.

Monitoraggio e prevenzione: le attività a rischio

legionella nelle torri evaporative

legionella nelle torri evaporative

Le strutture più a rischio dove possono presentarsi problemi sanitari legati ad una cattiva gestione degli impianti aeraulici sono sicuramente rappresentate dai luoghi di lavoro dove le persone sostano molte ore in ambienti chiusi, circoscritti e serviti solo da aria condizionata.

Trattasi di aziende, uffici, negozi, banche, ospedali, ambulatori medici, strutture sanitarie in generale ma anche alberghi, navi ecc…

In tutte queste realtà è necessario eseguire, come da normativa vigente, indagini annuali e analisi delle polveri e dell’acqua di condensa che può ristagnare all’interno degli impianti, al fine di monitorarne lo stato di salute.

Questa necessaria attività preventiva di monitoraggio garantirà la corretta gestione degli impianti, la salubrità dell’aria e preserverà i responsabili da possibili sanzioni pecuniare e penali.

Metodologie di controllo e monitoraggio

Il servizio di monitoraggio dello stato di salute degli impianti aeraulici offerto da SIDABO prevede l’esecuzione di analisi microbiologiche, gravimetriche, analisi dell’acqua per la ricerca del batterio della Legionella e una Ispezione Visiva dei principali componenti dell’impianto.

Di seguito si riportano nel dettaglio i suddetti servizi:

  • Analisi microbiologiche delle polveri
  • Analisi gravimetriche delle polveri
  • Analisi microbiologiche dell’aria (S.A.S.)
  • Analisi microbiologiche dell’acqua di condensa/umidificazione
  • Ispezione Visiva

Analisi microbiologiche delle polveri

L’analisi microbiologica delle polveri presenti all’interno delle UTA e dei canali di ogni impianto è effettuata campionando la superficie tramite tampone o piastra di contatto.

I campioni saranno poi inviati al nostro laboratorio esterno di riferimento, certificato Accredia, che rilascerà dettagliato Rapporto di Prova.

analisi impianti aeraulici tamponi

analisi mediante tamponi di superficie

Analisi gravimetriche delle polveri

Il test di verifica gravimetrico sarà eseguito in zone ritenute idonee al campionamento mediante pompa lineare ad alto flusso “Vacuum Test” e campionatori a cassetta per raccolta polveri con membrana in cellulosa.

Tali prelievi saranno effettuati all’interno delle singole UTA e dei canali di ciascun impianto.

Per ogni campionamento la metodologia prevede l’interessamento di almeno 100 cm² di superficie.

analisi impianti aeraulici vacuum test

analisi mediante vacuum test

Analisi microbiologiche dell’aria (S.A.S.)

Tali analisi saranno eseguite mediante prelievi di aria ambientale, con l’utilizzo di apposita attrezzatura (S.A.S. – Surface Air System) sia all’esterno dell’edificio, in prossimità della presa aria della ventilante, sia in alcuni punti significativi interni ad una distanza idonea dal diffusore/anemostato di mandata dell’aria.

analisi impianti aeraulici sas

analisi mediante sas

Analisi microbiologiche dell’acqua di condensa/umidificazione

Questo tipo di analisi prevede il prelievo di acqua all’interno della vasca di raccolta dell’acqua di condensa o di umidificazione dell’UTA per la ricerca e la quantificazione dei batteri Legionella spp. e Legionella pneumophila.

legionella nelle uta impianti aeraulici

legionella nelle uta

Ispezione Visiva

In base a quanto previsto dalla “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria (Rep. Atti n°55/CSR del 7/2/2013)” i tecnici Sidabo provvederanno ad effettuare una videoispezione dell’impianto aeraulico e dei suoi componenti principali (UTA, condotte, terminali di mandata ecc..) con lo scopo di accertare la loro corretta funzionalità e le condizioni igienico sanitarie.

Al termine delle operazioni descritte, verrà fornito al Cliente una check-list compilata con i risultati emersi ed una dettagliata documentazione fotografica.

Attività di monitoraggio e prevenzione: affidati agli esperti

Gli impianti di climatizzazione dell’aria ci consentono di vivere e di lavorare in ambienti circoscritti in maniera gradevole senza subire i disagi causati da alte o basse temperature.

Tuttavia se tali impianti non sono soggetti a regolare controllo e monitoraggio periodico rischiano di rappresentare un serio rischio per la nostra salute.

Affidarsi per tale importante servizio ad una azienda come Sidabo, specializzata nella sanificazione degli impianti aeraulici dal 1999, è garanzia di serietà e professionalità.

Tutti i tecnici della nostra azienda sono in possesso di idonea certificazione che attesta la partecipazione a specifici corsi di apprendimento sulle corrette tecniche di prelievo e campionamento.

La corretta formazione in materia garantisce al committente un elevato grado di competenza e notevoli standard qualitativi.

Non esitare a contattare i nostri uffici per un sopralluogo presso il tuo impianto e un preventivo gratuito.

Che cos’è la legionellosi

Acqua sanitaria per ricerca della Legionella

Ricerca batterio Legionella

La legionellosi è una grave forma di polmonite causata da batteri appartenenti al genere Legionella. La legionella è un microrganismo ubiquitario assai diffuso in natura, in ambiente acquatico. Infatti esso è stato isolato dall’acqua naturale di fiumi e nei laghi, anche se a bassa concentrazione.

Concentrazioni elevate possono essere rilevate in sistemi di acqua condottata (calda e fredda), nei soffioni delle docce, nell’acqua delle vasche per idromassaggio, nei bacini delle torri di raffreddamento e nell’acqua di condensa dei condizionatori d’aria, sottoposti ad inadeguata manutenzione, sia di strutture private che di strutture recettive ed ospedali.

Acqua di una torre evaporativa per ricerca Legionella

Ricerca batterio Legionella

Negli ultimi anni si è verificato un notevole incremento dei casi di legionellosi e parallelamente sono aumentati anche i ricorsi legali intentati dalle persone colpite per ottenere risarcimenti da parte dei titolari delle strutture ove presumibilmente avevano contratto la malattia.

Considerando le implicazioni sanitarie, economiche e di immagine che possono derivare da questi episodi, l’approccio più pragmatico è quello di mettere in atto tutte quelle misure necessarie alla prevenzione della malattia.

La prima e più importante fase è quella di studio e si realizza attraverso l’effettuazione di una serie di campionamenti di acqua sanitaria(calda e fredda) e di acqua di condensa degli impianti di climatizzazione.

Nel caso di campioni positivi ed in presenza di concentrazioni di Legionella di particolare rilievo occorrerà mettere in atto tutte quelle misure curative più idonee e che potranno essere oggetto di particolareggiato studio.

Al riguardo occorre ricordare che secondo le Linee Guida dettate dal Ministero della Salute la soglia di rischio per tale batterio viene indicata in 1000 unità formanti colonia/litro; tuttavia è stato dimostrato che in soggetti particolarmente debilitati anche concentrazioni inferiori hanno provocato infezioni di rilievo. Per cui gli Enti di Controllo possono prescrivere interventi di sanificazione e prevenzione già con riscontri di 3-400 ufc/lt.

Prevenzione e rischio legionellosi

Ricerca batterio Legionella

A titolo esemplificativo ricordiamo che i sistemi di controllo più attuali vedono l’impiego delle alte temperatura (70°-80°C, shock termico), l’iperclorazione (che prevedono un dosaggio massiccio di cloro fino a concentrazioni di 10-15 ppm) o l’istallazione permanente di apparecchiature generatrici di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e ioni argento.

Le infezioni da legionella sono considerate un problema in sanità pubblica, tanto che sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e oggetto di specifiche linee guida regionali per la sorveglianza ed il controllo della legionellosi.